17 DAMNOEN SADUAK I mercati galleggianti, detti talad Nam o saduak, sono una delle più originali espressioni del rapporto dei thailandesi con l’acqua e, con l’avvento dei turismo, si sono rivelate una delle mete più amate dai visitatori. Ma se i mercati dei canali di Bangkok si sono trasformati, con il tempo, in banali mercatini per turisti, con pochi venditori, prezzi ingigantiti e merce dozzinale, il Damnoen Saduak ha mantenuto il fascino di un tempo. Questo mercato si svolge a circa 100 km dalla capitale, in direzione sud-ovest, a circa un’ora e mezza di viaggio in auto o in pullman, ed è proprio con questi mezzi che, da metà mattina in poi, arrivano i numerosissimi visitatori stranieri. Nonostante ciò il Damnoen Saduak offre ancora uno spettacolo straordinario, fatto di piroghe cariche di merce di ogni genere, dagli alimentari all’artigianato, di imbarcazioni precarie che si spostano dolcemente lungo i canali e, con una delicatezza che appare quasi impossibile, realizzano un gioco di incastri stupefacente. Chi lo desidera può inoltre assaporare i più gustosi piatti tipici della tradizione thailandese serviti, con gesti di un’eleganza e una delicatezza estreme, dalle pittoresche cucine galleggianti, specie di piroghe-ristorante sulle quali le donne preparano le vivande e dalle quali le servono ai clienti che transitano con le proprie imbarcazioni. Al Damnoen Saduak è ancora possibile assistere al più antico metodo adottato dall’uomo per procurarsi ciò di cui ha bisogno: il baratto. Anche questo è uno degli aspetti tipici del mercato galleggiante, una di quelle caratteristiche che l’avvento del turismo, e quindi del denaro, sta modificando anche troppo in fretta, ma la speranza di tutti, viaggiatori compresi, e che l’occidentalizzazione della Thailandia non avvenga così in fretta. Per ora, comunque, il Damnoen Saduak è ancora lì, con le sue bancarelle precarie, i venditori con in testa il tipico cappello per ripararsi dal sole, le cucine galleggianti e il sapore di un mondo magico e affascinante.